Cambiare le porte ti cambia la casa! E ti fa risparmiare il 50%.
Con la manovra di gennaio 2022 sono state prorogate fino al 31 dicembre 2022 le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione. Per chi intendesse ristrutturare il proprio immobile, fino al 31 dicembre 2022 potrà beneficiare della detrazione Irpef al 50% (fino ad un massimo di 96mila Euro), recuperabili con la dichiarazione dei redditi in 10 anni.
I lavori ammessi nella detrazione sono gli interventi di:
La sostituzione delle porte interne può usufruire del bonus ristrutturazione se collegati a interventi maggiori che ricadano almeno nella manutenzione straordinaria.
CHE COSA S'INTENDE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA?
Sono tutti gli interventi che riguardano la costruzione di opere e modifiche finalizzate al rinnovamento o alla sostituzione di parti anche strutturali di edifici esistenti e l'integrazione di servizi igienico sanitari o tecnologici.
Nello specifico, vengono considerati interventi di manutenzione straordinaria:
Possono beneficiare dell'agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che sostengono le spese, ma anche l'inquilino o il comodatario. In particolare, hanno diritto alla detrazione: il proprietario o il nudo proprietario.
IL RESTAURO CONSERVATIVO. IN COSA CONSISTE?
Il restauro conservativo è normato dal lgs n. 42/2004 comma 4 e riguarda le attività che mirano alla conservazione degli edifici di natura storico-artistica.
La legge di bilancio 2021 (legge 178/2020) ha disposto l'ennesima proroga di un anno (al 31 dicembre 2021) delle detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie.
ATTI ILLECITI
Tra le opere agevolabili rientrano l'installazione di apparecchi di rilevazione e di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio e l'installazione del corrimano.
Per ottenere le detrazioni del 50% della spesa di ristrutturazione, occorre pagare i lavori con il bonifico parlante.
I pagamenti dei lavori devono quindi essere effettuati con bonifico bancario o postale, con causale del versamento con il riferimento della normativa (articolo 16-bis del Dpr 917/1986), Codice Fiscale del beneficiario, Codice Fiscale o P.IVA del contribuente.
La detrazione 50% sull'IRPEF può essere richiesta non solo dal proprietario dell'immobile ma anche dal titolare dei diritti di godimento e da coloro che ne sosterranno le spese.
Calcolare le detrazioni IRPEF del 50% per le ristrutturazioni è molto semplice.
Facciamo un esempio:
Se l'importo da spalmare in 10 anni è di 25.000€, allora 25.000 : 10 = 2.500€ (importo annuale di detrazione).
Come detto, la misura di detrazione sarà pari al 50% del costo sostenuto nell'anno oggetto di dichiarazione dei redditi.
Quindi: 2.500 x 50% = 1.250€.
Come abbiamo detto, il Bonus Ristrutturazione è la detrazione fiscale che permette di usufruire di un rimborso del 50% dei costi sostenuti per determinate tipologie di interventi.
Al posto della detrazione per la sostituzione delle porte interne, puoi scegliere di ottenere uno sconto in fattura di pari importo applicato direttamentedal fornitore che esegue i lavori pari all'importo massimo.
Per esempio, se fai un intervento di ristrutturazione che costa 10.000€, che da diritto a una detrazione del 50%, pagherai solo 5.000€ al fornitore.
Per poter usufruire dello sconto IRPEF al 50% della spesa sostenuta è necessario fare attenzione ad alcune indicazioni e ai documenti che bisogna conservare.
Per richiedere la detrazione fiscale bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell'immobile.
I documenti relativi all'immobile che bisogna conservare e presentare all'Agenzia delle Entrate sono:
Il SISMABONUS è lo strumento che consente di detrarre più di quanto speso per gli interventi di natura antisismica delle abitazioni che si trovano nelle zone considerate a richio sismico, più precisamente nelle zone a rischio sismico 1,2 e 3.
La detrazione spettante è del 110% e si può ottenere anche per le porte interne quando l'intervento è collegato al miglioramento delle prestazioni antisismiche.
Fra le agevolazioni fiscali di cui si può usufruire che anche il cosidetto ECOBONUS 110, una misura introdotta con il Decreto Rilancio che consiste in una detrazione pari al 110% delle spese sostenute tra il 1 Luglio 2021 e il 30 Giugno 2022.
Per capire se si può usufruire di tale detrazione, è necessario capire la distinzione tra interventi trainanti o principali e interventi trainati o aggiuntivi.
Nel primo caso l'Ecobonus si può sempre richiedere e riguarda:
Per gli interventi trainati, l'agevolazione viene concessa esclusivamente nel caso in cui siano concomitanti con almeno uno di queli principali:
Delineato questo quadro generale, significa che il Superbonus non può essere sfruttato per le porte interne ma può invece essere applicato per le porte blindate.
Come è facile comprendere, l'installazione di questo serramento è da considerarsi come intervento trainato e quindi deve avvenire congiuntamente a uno principale o trainante. La porta blindata può permettere di ottenere il miglioramento di almeno due classi energetiche a patto che vengano rispettati gli indici di trasmittanza termica indicati nel Decreto Requisiti e che il serramento delimiti l'involucro riscaldato dell'edificio.
Vuoi sapere se puoi sostituire le tue vecchie porte e approfittare delle agevolazioni fiscali? Scrivici subito e ti metteremo in contatto con un nostro esperto.