di Andrea Caponetto
"L'azienda locale che più di tutti ha investito sul proprio sviluppo in questi mesi è la Bertolotto Porte, che ha portato a termine, dal 2016 al 2019, tre stept di ampliamento (circa 22 mila mq di superficie) nella zona artigianale a sud-est del paese e inizia ora un quarto, massiccio intervento di sviluppo, su un nuovo lotto da circa 11 mila mq. Con questi ampliamenti Bertolotto completerà le automazioni degli impianti del pannello tamburato (la parte di maggiori dimensioni delle porte), che negli ultimi due anni aveva già cominciato a produrre al 95% a Torre San Giorgio.
I vertici dell'azienda intendono ora ampliare lo stabilimento con un reparto di produzione dei profili. È stata messa in cantiere le realizzazione di due nuovi magazzini, uno per il prodotto semilavorato e uno per le materie prime.
A concludere il progetto, è in programma nei prossimi due anni la creazione di nuovi uffici e di un nuovo showroom in bella vista sulla provinciale e un restyling completo della facciata aziendale.
L'azienda è nata nel 1987 nell'area di espansione artigianale a sud del paese per idea di Attilio Bertolotto, padre di Claudio. Il legame con Torre San Giorgio è sempre stato molto forte. L'azienda ha spesso partecipato agli interventi edilizi di pubblica utilità e supportato le iniziative organizzato del Comitato Festeggiamenti. Ma il suo contributo più importante Bertolotto lo ha realizzato nella realizzazione del Palatorre, fiore all'occhiello del paese: un progetto che non si sarebbe potuto portare a termine in tempi così rapidi senza la sinergia pubblico-privato che ha coinvolto numerose aziende.
Radicato è poi il legame dei vertici dell'azienda con il personale, in larga parte composto da giovani provenienti da tutto il Saluzzese. Non a caso il 6 settembre i dipendenti hanno organizzato una festa per il compleanno (40) di Claudio, che cade lo stesso anno dei 70 del "patron" Attilio: 110 anni in due, che i collaboratori hanno voluto celebrare regalando loro una monografia sulla storia dell'azienda. Un volume, a cui stanno mettendo mano padre e figlio per aggiornarlo con i loro racconti, che potrebbe andare in stampa entro la fine dell'anno.
La crescita della Bertolotto degli ultimi anni è dovuta a un mix vincente di fattori, che l'Amministratore Delegato Claudio Bertolotto semplifica così: "Partivamo da un prodotto di alta qualità e non abbiamo mai smesso di innovare e ottenere certificazioni a tutela del consumatore, abbracciando una filosofia green e favorendo una filiera a basso impatto ambientale. Abbiamo acquisito partner e distributori di primo piano nel panorama nazionale che avevano già showroom invidiabili e clientele selezionate.
Contestualmente abbiamo investito tanto sull'immagine: oggi il nostro brand è riconoscibile, noto ad un pubblico variegato e la campagna "Portamazione", ovvero la rottamazione delle vecchie porte interne con sconti su Le Originali Bertolotto® trasmessa per 5 mesi su radio e tv nazionali, ha portato, anche in questo anno difficile, importanti risultati."
Cosa è scattato nella testa dei consumatori?
"Ferma restando l'importanza della comunicazione e dei nostri operatori, si è verificato quello che a inizio anno avevo anticipato ai miei venditori, cercando di infondere loro un po' di ottimismo. Il lockdown ci fa guardare con altri occhi la nostra casa, ci fa venire voglia di vivere in ambienti più gradevoli o addirittura di avere più spazio a disposizione.
Non appena si è percepito un lieve ritorno alla normalità, quest'estate, le commesse sono vistosamente cresciute, soprattutto nei prodotti di maggior pregio. Questo perché le persone oggi vogliono coccolarsi di più, godere di cose belle e di qualità, anche e soprattutto tra le mura domestiche."
Non c'è solo l'Italia, però, nel futuro di Bertolotto: nel 2021 l'azienda di Torre San Giorgio debutterà in Francia con i suoi prodotti di alta gamma. In questi mesi sono state avviate trattative per avviare una rete commerciale oltralpe che intende replicare, attraverso un posizionamento capillare del brand, il successo riscosso nel nostro paese.
È stato poi annunciato pochi giorni fa l'accordo di fornitura per il grattacielo che la Aston Martin sta costruendo a Miami. Gli architetti Bodas Miami Anger Arquietos & Asociados e Revuleta Architecture International hanno selezionato le porte Bertolotto a completamento di questo spettacolare edificio. Spiega l'AD: "Sarà un palazzo di 60 piani: noi realizzeremo 6500 porte. Un progetto dal design accattivante, che si integra perfettamente con la location del Miami Waterfront. Una richiesta d'eccezione per quello che sarà il "tempio" della scuderia americana, orgogliosamente firmato anche da Bertolotto."
Intanto le porte dell'azienda hanno contribuito al restauro dell'albergo centrale di Lamezia Terme. Il gruppo ha portato i suoi infissi anche a Miami Beach nella Faena House, un edificio di 47 spettacolari residenze affacciate sull'oceano e progettato dagli architetti Foster&Partner. A Montreal hanno invece richiesto le porte Bertolotto per l'Acquablu", suggestiva costruzione circondata dalla natura sulla RIviere des Praires della città canadese.
Spiega l'Amministratore Delegato dell'azienda: "Andiamo a chiudere un cerchio, per noi un passo decisivo: considerando che ferramenta e accessoristica sono realizzati da stabilimenti da noi controllati nel Bresciano e una parte dei profili è prodotta da un altro partner a Pordenone, a partire dai prossimi anni tutta la trafila produttiva de "Le Originali Bertolotto®" sarà completamente interna al circuito.
E l'elemento chiave del prodotto, l'anta, sarà realizzato interamente a Torre San Giorgio. Se il mercato ci sarà favorevole, da qui a tre anni potremo dare lavoro a 30/40 persone, oltre alle 180 già alle nostre dipendenze nel sito produttivo di Torre San Giorgio e alle circa 350 coinvolte nella rete delle aziende satellite e dell'indotto.