Bertolotto S.p.A._Modello 231_Parte Generale

Pagina 26 di 39 Sono stati, pertanto, istituiti precisi obblighi informativi gravanti sul Consiglio di Amministrazione e sui referenti aziendali: ▪ su base periodica, informazioni, dati, notizie e documenti che costituiscano deroghe e/o eccezioni rispetto a quanto previsto dal Modello, secondo le tempistiche definite nell’allegato 3 “Elenco dei flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza” della Parte Speciale e mediante i canali di comunicazione di seguito indicati. Si precisa che l’OdV potrà richiedere ogni ulteriore informazione e/o flusso che riterrà utile e/o necessario per lo svolgimento della sua attività; ▪ su richiesta dell’OdV nell’ambito delle proprie attività di verifica, ogni informazione, dato, notizia e documento ritenuto utile e/o necessario per lo svolgimento di dette verifiche; ▪ ad evento, da parte di tutti i destinatari del Modello nel caso in cui sia emerse carenze e violazioni che presentino rilevanza ai sensi del Modello, nonché ogni fatto o anomalia riscontrati che rientrino nell’ambito dei processi valutati come sensibili per la commissione dei reati presupposto. L’Organismo di Vigilanza deve obbligatoriamente e tempestivamente ricevere - a titolo esemplificativo e non esaustivo - tutte le informazioni concernenti: • provvedimenti e/o notizie provenienti da organi di polizia giudiziaria, tributaria o da qualsiasi altra autorità, anche amministrativa, che vedano il coinvolgimento della Società o di soggetti apicali, dai quali si evinca lo svolgimento di indagini, anche nei confronti di ignoti, per i reati di cui al Decreto, fatti salvi gli obblighi di riservatezza e segretezza legalmente imposti; • richieste di informazioni o invio di prescrizioni, relazioni o lettere da parte delle Autorità di Vigilanza ed ogni altra documentazione che scaturisce da attività di ispezione delle stesse svolte e rientranti negli ambiti di applicabilità del D.Lgs. n. 231/2001; • accessi/sopralluoghi/visite ispettive da parte dei rappresentanti della Pubblica Amministrazione all’esito delle quali siano emerse irregolarità ovvero sia elevata una sanzione nei confronti del legale rappresentante (es. ASL, ARPAL, ecc.); • richieste di assistenza legale inoltrate dagli apicali e/o dai dipendenti in caso di avvio di procedimento giudiziario, in particolare per i reati ricompresi nel Decreto; • esiti delle attività di controllo svolte dai singoli referenti aziendali dalle quali siano emersi fatti, atti, eventi od omissioni con profili di criticità rispetto all’osservanza delle norme del Decreto o del Modello;

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