18_COMPANY-PROF-NEW2024_IT+UK+FR - STAMPA SETTEMBRE

Il Gruppo Bertolotto nasce producendo porte interne, nel 1987, in Barge, Cuneo, da un’idea di Attilio Bertolotto, attuale Presidente. Nel 1995, con l’entrata in azienda del figlio Claudio, l’azienda si insedia a Torre San Giorgio, Cuneo, con il primo stabilimento. Claudio Bertolotto, attuale Amministratore Delegato, dà continuità alla crescita iniziata dal padre, crescita che avviene sia attraverso la creazione ed acquisizione di altre aziende site in Brescia e Piacenza, sia attraverso il raggiungimento di fatturato del gruppo pari a 94 milioni nell’anno 2022. L’acquisizione nel dicembre 2020 di Gardesa S.p.A porte blindate di Cortemaggiore, Piacenza, ha consentito la possibilità di unire due prodotti collegati fra loro: la porta per interno e la porta blindata. L’ultima acquisizione rilevante di quest’anno è stata Connecticut, azienda oggi tra le prime realtà industriali italiane specializzate nella progettazione e produzione di porte per interni destinate agli ambienti pubblici. Nello stesso anno nasce Bertolotto France e viene acquisita CLF Portes Design. Commercialmente, le reti vendita possono unire, sotto i vari marchi, più prodotti nello stesso momento, puntando al total look estetico nell’interior design, fornendo finiture e linee estetiche abbinate. Ad oggi, sono oltre 130 i brevetti di sistema, apertura, design ed accessori. Il mercato nel quale oggi il gruppo si muove è globale: non solo Italia, ma anche estero con 2 sedi, 1 in Francia ed 1 negli Stati Uniti, molteplicità di marchio, 9 marchi, diversificazione della distribuzione, 6 canali di vendita. I canali di vendita si rivolgono all’utilizzatore finale attraverso show-room, rivenditori serramentisti, canale edile, grande distribuzione, e-commerce, oltre che mondo contract e hotel. Con il 2022 il gruppo diventa il primo in Italia per fatturato nel settore della porta per interni, il terzo nel settore delle porte blindate. Il progetto industriale si è modificato nel tempo e, negli ultimi 15 anni, si è focalizzato sempre più nel portare le produzioni prima esternalizzate, all’interno dei propri stabilimenti. Questo è stato fatto per dare soluzione alle notevoli difficoltà logistiche connesse alla provincia di Cuneo, dovute alla distanza da luoghi come le province di Monza e Brianza e di Pesaro o come le regioni Veneto e Friuli, dove esistono grandi distretti industriali di lavorazione e trasformazione del legno o prodotti semilavorati per il settore dei mobili e delle porte. —5

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